Brutta notizia nel mondo del calcio. Non era un personaggio molto famoso, ma era molto amato nella sua comunità.
Una morte è un dolore che colpisce sempre diverse persone e questa diventa ancora più dolorosa quanto questa riguardo un membro della comunità, un volto noto dello sport o della vita sociale o un personaggio che ha fatto tanto per gli altri e la sua perdita ha causato grossa tristezza in tutte le persone vicine.
Quest’anno abbiamo visto diversi personaggi del mondo del calcio andare via prematuramente o comunque salutare in maniera improvvisa la propria gente. Nelle ultime ore una nuova tragedia ha colpito il mondo del calcio, la notizia ha provocato tanta tristezza in tutti noi; è venuto a mancare poco fa Michele Marrese, poliziotto che – oltre a lavorare per le persone durante la vita di tutti i giorni – era anche un allenatore di calcio.
Da anni l’uomo coltivava questa passione e in questo periodo era l’allenatore dell’Anzolavino, squadra di una categoria dilettantistica. I tifosi e la gente del paese lo ricordano con affetto, specialmente quando si presentava in campo con la sua inseparabile tuta ed era un personaggio che metteva grande passione in tutto quello che faceva. Michele Marrese ci ha lasciati a solo 56 anni a causa di una brutta malattia, la morte è arrivata in maniera improvvisa e lascia sconvolta tutta la comunità.
Mister Marrese è nato a Taranto ed aveva iniziato la sua carriera vincendo due titoli come allenatore della squadra femminile del Gravina. Successivamente si è spostato al calcio maschile dove ha allenato diverse squadre maschili, conquistando spesso il titolo di categoria. Marrese ha cominciato nella Pianorese, poi nel Monte San Pietro e dopo in squadre come il Casaleggio 1921, la Vadese e la Crevalcore, tutte squadre della stessa zona vicino Bologna.
Diverse persone hanno espresso il proprio cordoglio sui social, dalla polizia locale fino al presidente del comitato regionale della federazione dilettantistica, ovvero Simone Alberici. Questo ha dichiarato sui social: “La sua disponibilità, il suo entusiasmo e in generale tutte le sue indiscusse doti umane rendevano Michele una persona stimata ed amata, capace di avere relazioni positive anche al di fuori del campo da gioco”.
Una grande perdita nel mondo del calcio e una notizia che ha reso triste tutta la comunità vicina all’uomo e alla squadra.
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