Allarme maltempo Spagna, Malaga allagata e ora si teme per Madrid

La situazione legata al maltempo continua a fare paura in Spagna dove ricordiamo si è vissuta non da molto la tragedia di Valencia. Intanto Malaga è allagata e Madrid teme.

Il maltempo continua a fare paura in una situazione che fa crescere le preoccupazioni in tutta Europa. La pioggia sta invadendo le strade con una situazione davvero difficile da gestire.

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Allarme maltempo a Malaga (ANSA) EcoRadio.it

Malaga è stata la città maggiormente colpita con 3000 evacuati, scuole chiuse e ospedale allagato. Guardia alta viene osservata anche per l’Andalusia dove l’Aemet ha lanciato un vero e proprio allarme rosso per Malaga dove si parla di “rischio estremo” di forti piogge e di possibilità di accumulo di acque.

Le autorità sono intervenute a scopo precauzionale chiudendo le squadre cosa che ha toccato anche Valencia e altri 60 comuni nella comunità valenciana e in cinque comarche catalane. L’evacuazioni di Malaga sono la cosa che fa più rumore, avvenute per il concreto rischio dell’esondazione del fiume Guadalorce. Anche a Granada le scuole sono state chiuse.

Yolanda Diaz, vicepremier spagnola con delega al Lavoro, ha chiesto ai cittadini delle zone in allerta rossa di non recarsi a lavoro e di stare attenti a uscire di casa. L’agenzia statale di meteorologia ha specificato come le precipitazioni locali potessero rappresentare un danno veramente ingente. Il rischio era quello di mettere a dura prova collettivamente la società.

Allarme meteo anche in Spagna

L’allarme meteo in Spagna ha portato anche a decisioni radicali come la sospensione dei treni ad alta velocità tra Malaga e Madrid. A renderlo noto è stato Oscar Puente, il Ministro dei Trasporti iberico. Non è stato indicato per ora quando si prevede di andare a ristabilire la circolazione e alla reltà ferroviaria.

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Situazione delicata a Malaga (ANSA) EcoRadio.it

Purtroppo si viene da una situazione molto delicata a Valencia che ha, giustamente, costretto le istituzioni a prendere una posizione più dura. Appena una settimana fa, infatti, si parlava di Dana che si era abbattuto sul paese e aveva portato a 222 morti, oltre 120mila sfollati, 300mila persone senza acqua e incertezza sul numero dei dispersi.

In Spagna non vogliono rivedere situazioni del genere e vivere pericoli come quelli affrontati nell’ultimo periodo. Oggi si vuole gestire tutto con maggiore calma e tranquillità, cercando di trovare la forza specifica per evitare che le persone si trovino in situazioni disperate e di difficile gestione. Sarà importante mantenere l’attenzione alta fino alla fine di questo ennesimo allarme.

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