Un grande campione del mondo dello sport rivela tutte le sue difficoltà, annuncio strappalacrime: nessuno riesce a crederci
I tifosi delle discipline del mondo dello sport si avvicinano spesso ai grandi campioni per la loro capacità di compiere grande gesta sul campo, ma anche per la loro umanità, il loro carattere, la loro perseveranza. Ecco perché ci sono alcuni personaggi più di altri che riescono a riscuotere l’affetto incondizionato da parte di tutti.
Le figure umane e sportive possono permetterci di rispecchiarci dentro di loro, suonare come un esempio, farci immedesimare nella loro lotta contro i propri limiti. Nelle difficoltà, molti fuoriclasse trovano quindi il sostegno di tanti ammiratori. E la commozione è vicendevole, da ambo le parti. Da parte dei campioni coinvolti, che ricevono tanta vicinanza. E in quella dei sostenitori, che a volte non possono fare a meno di trattenere le lacrime per le parole dei propri beniamini.
C’è stata in questi giorni grande commozione nel mondo del tennis per l’addio di Rafa Nadal. Ma ora, sta per dire addio un altro personaggio che con la racchetta in mano ha saputo ottenere grandi trionfi. Ora, però, il suo tempo è scaduto.
Tennis, il racconto da brividi di Del Potro: “Dal 2019 è un incubo, ho dolori continui”
Domenica, ci sarà il match d’addio di Juan Martin Del Potro, tennista argentino che vanta uno Us Open, una Coppa Davis e due medaglie alle Olimpiadi tra i suoi successi. Del Potro si è spinto fino alla terza posizione del ranking ATP, alcuni anni fa, ma i tanti infortuni non gli hanno permesso di raggiungere il massimo livello.
Un vero e proprio calvario, quello cui è andato incontro Juan Martin, che in vista del match di esibizione con Djokovic che sancirà il suo addio ai campi da gioco, in un video di 12 minuti ha raccontato la sua storia. L’incubo è ricominciato nel 2019, spiega: “Da allora non riesco più a salire una scala senza dolore, ho molto male quando dormo e quando mi sveglio. E’ un incubo senza fine, non riesco a trovare soluzioni e alternative. Tra un intervento chirurgico e l’altro, in un certo periodo ho avuto 100 infiltrazioni, nella gamba, nell’anca, nella schiena. Ho i nervi bruciati e i tendini bloccati, la gamba mi consuma molto, a volte non ho energie. Prendo dalle sei alle otto pillole al giorno, vorrei solo vivere senza dolore”.
C’è un motivo per cui il tennista ha deciso di raccontare la sua storia: “Penso che mi faccia bene, ho sempre avuto un legame con il pubblico. E forse questo messaggio può aiutare altre persone“.