Arriva l’annuncio riguardo il possibile ruolo di ct. Potrebbe esserci presto un clamoroso cambiamento, ora è tutto ufficiale.
Il legame per il proprio paese è molto importante in tutti gli sport e l’obiettivo è sempre dare il massimo e provare a raggiungere risultati che possono riscrivere la storia italiana. Ci prova la Nazionale italiana di Luciano Spalletti che sta cercando di reagire dopo le ultime difficoltà ma anche altre squadre. L’Italia di Coppa Davis ad esempio ha ritrovato la gloria, il suo bis dopo il successo dello scorso anno. A trascinare gli azzurri ci ha pensato il numero uno al mondo di tennis Jannik Sinner.
Per un movimento in crescita c’è invece un altro in grande difficoltà e stiamo parlando invece del ciclismo dove ormai non sembrano esserci i campioni del passato e la squadra azzurra vive un momento di grossa difficoltà. L’Italia è in crisi e presto potrebbe esserci un clamoroso ribaltone in panchina, il ct dell’Italia del ciclismo Daniele Bennati difficilmente verrà riconfermato.
Sono emersi vari rumors riguardo la sua sostituzione e tra queste c’è anche il nome di Giuseppe Martinelli, storico personaggio del ciclismo, reduce in particolare da una lunga esperienza tra le fila della squadra kazaka dell’Astana. Ora Martinelli ha rilasciato interessanti dichiarazioni e ha parlato del suo futuro.
Italia, occhio al nuovo tecnico: parla il nome possibile
Giuseppe Martinelli ha parlato cosi ai microfoni di RadioCorsa ed ha trattato dei rumors riguardo il suo possibile approdo come nuovo ct dell’Italia. L’esperto personaggio ha allenato in carriera campioni del calibro di Contador, Nibali e Aru e potrebbe sicuramente essere un nome importante per aiutare la crescita del movimento. Ecco le sue parole:
“Ora che ho lasciato l’Astana sono più tranquillo e ammetto che è una cosa che mi piacerebbe fare. Non voglio sostituire nessuno ma vorrei dare il mio contributo con la mia esperienza allo sport che amo”. L’uomo ha parlato anche del momento difficile dell’intero movimento e a riguardo senza patemi ha spiegato: “Ora è più difficile ma anche per questo sarebbe una sfida più interessante. Servono più squadre con manager e sponsor italiani, solo in questo modo puoi costruire solide basi per il futuro”.
Insomma un messaggio chiaro e Martinelli ha fatto l’esempio di un giovane talento come Lorenzo Finn, campione del mondo juniores che corre nella Red Bull Bora: “Già due anni fa dissi che poteva diventare un campione, ha una grande classe. Se avessimo una squadra italiana potrebbe crescere qui, ricordo i tempi della Lampre e della Liquigas”.
