Charles Leclerc va all’attacco, il pilota della Ferrari si sfoga e rivanga una recente polemica all’interno del Circus
Non mancano mai le polemiche nel mondiale di Formula Uno, che va ad alta velocità in tutti i sensi sui circuiti e anche al di fuori. E se ne vedranno certamente delle belle negli ultimi tre GP della stagione, in un 2024 che è stato molto più incerto di quanto si potesse preventivare all’inizio dell’anno.
Tra Las Vegas, il Qatar e Abu Dhabi avremo tutti i verdetti. Se nel mondiale piloti, Verstappen con un colpo di reni sembra aver piazzato l’allungo decisivo ed è a un passo dal suo quarto titolo consecutivo, tutto molto diverso nella classifica costruttori, dove la Red Bull è addirittura terza forza e sembra che l’iride se lo giocheranno McLaren e Ferrari.
Essere in corsa per un titolo che manca da 16 anni, a questo punto della stagione, è già un ottimo risultato per la Rossa di Maranello. Che adesso vorrebbe però cercare di completare l’opera. Si va con un viatico di gran livello verso il 2025, quando con l’arrivo di Hamilton ci si augura che il Cavallino rampante possa essere competitivo da subito per entrambe le classifiche.
Charles Leclerc ha raccolto tre vittorie fin qui e punta a migliorare il suo score, per trascinare la squadra e per aumentare la propria consapevolezza in vista del prossimo anno, quando l’obiettivo sarà la lotta per il mondiale anche per quanto lo riguarda. Il pilota monegasco è carico e lo dimostra anche con una polemica innescata nei confronti del mondo dei motori.
Leclerc, critica durissima sulle multe per le parolacce: “Dove finiscono i soldi?”
Si è discusso ultimamente delle parolacce nei team radio, sfoghi che sono costati a Max Verstappen lavori socialmente utili. E a Leclerc una pesante multa.
In un’intervista a ‘Repubblica’, l’alfiere Ferrari non ci sta e spiega: “Sappiamo quando superiamo il limite. Ma venire multati per parole che non sono rivolte a nessuno e che avvengono in un contesto di gara è assurdo. Chiediamo soltanto un po’ di buon senso. E non sappiamo nemmeno dove vanno a finire i soldi di queste multe, non abbiamo avuto risposta. C’è un limite a tutto”. Una richiesta di trasparenza inevasa che getta qualche ombra di troppo sul Circus.