Max Verstappen ha vinto pochi giorni fa il quarto titolo iridato. Eppure le cose potevano andare molto diversamente in casa Red Bull.
Domenica mattina è andato in scena a Las Vegas il terzultimo atto del Mondiale e ha ufficialmente sancito la vittoria del campione olandese Max Verstappen che – nonostante non sia andato oltre un quinto posto – ha vinto con un largo anticipo il titolo, quarto della sua straordinaria finora carriera.
Rispetto ai precedenti questo è stato ancora più bello, la Red Bull non era infatti nettamente favorita sulle avversarie e anzi per oltre metà mondiale si è avuto la sensazione che Mercedes, Ferrari e McLaren avessero qualcosa in più della scuderia austriaca e lo dimostra d’altronde anche la classifica costruttori. Per Verstappen è stato un Mondiale davvero da fuoriclasse e il pilota – qualche giorno dopo la vittoria – è tornato a parlarne.
Nel Gran Premio di Monza Verstappen non è andato oltre il sesto posto e tutti si sono resi conto che il Mondiale stava sfuggendo di mano. L’olandese si sfogò nel post gara e il rapporto con la Red Bull sembrava ai minimi termini e l’olandese è tornato su quella sfida: “Intorno a Monza ho iniziato a immaginare che sarebbe stata una sofferenza fino alla fine”.
Il pilota ha poi proseguito: “Le cose si stavano mettendo male e mi sono reso conto di quella situazione anche quando era ormai chiaro che non potevamo difendere il titolo costruttori. Da Austin poi è cambiato nuovamente tutto”.
Formula Uno, Verstappen fa finalmente chiarezza
Dalla lite con il proprio meccanico Verstappen è sembrato reagire e si è concentrato solo sulla gara, i risultati si sono visti e alla fine il pilota è riuscito a difendere il titolo, almeno quello piloti. Nel corso dell’intervista post gara ‘Super Max’ ha inoltre svelato quando ha capito che ormai aveva vinto il Mondiale, battendo la concorrenza di Lando Norris e Charles Leclerc:
“In Brasile sono stato davvero contento che ha piovuto. Sotto la pioggia sono sempre a mio agio e quando ho tagliato il traguardo vincendo ero certo che il titolo fosse in cassaforte perchè sarebbero bastati pochi punti nelle ultime gare”, ha rivelato cosi il fenomeno olandese.
Insomma grande sincerità per Verstappen, ora a 4 titoli in carriera e con ancora tanti anni davanti per fare e riscrivere la storia. Nel mirino ci sono leggende come Lewis Hamilton e Michael Schumacher e raggiungere loro all’età di Max non è assolutamente utopia. Anzi tutt’altro.