Ultime gare del Mondiale di F1, in pista e fuori succede di tutto: annuncio probabilmente decisivo
Riparte la F1, con gli ultimi tre weekend consecutivi che concluderanno una stagione 2024 molto più appassionante e incerta del previsto. E che di sicuro regalerà ancora spettacolo per quanto vedremo in pista tra Las Vegas, il Qatar e Abu Dhabi.
Si inizia il trittico finale dagli Stati Uniti, per una gara che si annuncia avvincente e ricca di colpi di scena, così come si conviene alla location. E’ un fine settimana, quello a stelle e strisce, che potrebbe incoronare Max Verstappen campione per la quarta volta di fila. All’olandese, basterà infatti chiudere con soli due punti in meno rispetto a Lando Norris per rendersi matematicamente irraggiungibile in vetta.
Un titolo che sta per arrivare, per il pilota della Red Bull, ma che si rivelerà piuttosto sofferto. A un certo punto, la superiorità della sua vettura è sparita e ha dovuto lottare duramente per rintuzzare gli attacchi della concorrenza. L’astinenza di vittorie durata dall’inizio dell’estate ha rischiato di mettere seriamente in pericolo la sua leadership.
Il calo della Red Bull è stato ancora più vistoso in classifica costruttori, dove i giochi sono ancora molto più aperti. I campioni del mondo sono scivolati in terza piazza, alle spalle di McLaren e Ferrari. In teoria, sono ancora in corsa, ma il duello finale dovrebbe riguardare gli inglesi e la Rossa, separati da 36 lunghezze.
F1, Norris si arrende e incorona Verstappen: “Non ero pronto per il titolo”
Sarà questo il tema che contribuirà a riscaldare probabilmente le ultimissime gare, dato che per Verstappen siamo quasi alla linea del traguardo. E di fatto, abdica alla lotta per il titolo anche Lando Norris, più diretto inseguitore in classifica.
L’inglese poteva riaprire tutto a Interlagos, dove Verstappen partiva 17esimo in griglia. Invece, l’olandese ha sfoderato una rimonta clamorosa e ha portato probabilmente dalla sua parte in maniera definitiva la contesa. In conferenza stampa, Norris ha ammesso come a questo punto sia quasi impossibile pensare di ribaltare la situazione. “E’ stato demoralizzante per me quello che è successo in Brasile, è stato un momento decisivo, le porte ormai sono quasi chiuse – ha spiegato – Ma si impara ad accettare che nella vita non sempre le aspettative vengono corrisposte dai fatti. Ho fatto del mio meglio, ma non è abbastanza. Probabilmente non ero pronto per affrontare Max e la Red Bull“.