Da parte di Charles Leclerc, le prime considerazioni sul sette volte campione del mondo che sta per raggiungerlo a Maranello
Cresce già l’attesa per la stagione 2025 di Formula 1, anche se l’annata attuale ha ancora molto da dire. In questo 2024 i rapporti di forza si sono rimescolati e si è tornati a un maggiore equilibrio in pista. Ecco perché il prossimo anno potrebbe davvero essere quello della Ferrari, che nel frattempo sta ancora lottando per la vittoria nel mondiale costruttori.
Tre gare alla fine per provare a rimontare i 36 punti di ritardo dalla McLaren e centrare un trionfo che manca ormai da 16 anni, dal 2008. Essere arrivati a questo punto è già un ottimo segnale per la Rossa, che però a questo punto sa di poter coltivare ambizioni ancora maggiori per il prossimo futuro. E per questo punterà al massimo con la coppia formata da Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
Un team davvero superlativo, quello che possono comporre in pista il monegasco e l’inglese. Anche se naturalmente ci sono degli interrogativi su cosa comporterà la presenza del sette volte campione del mondo in scuderia e se potrà essere particolarmente ingombrante per Leclerc o se tra i due potranno esserci scintille. Una prima risposta arriva dallo stesso Leclerc, che non si nasconde e lancia già la ‘sfida’.
Leclerc non ha paura di Hamilton alla Ferrari: “Finalmente scoprirò se è davvero così bravo”
Il monegasco, che in questa stagione ha vinto 3 GP e vuole provare a incrementare il suo bottino nei weekend di gara in arrivo tra Las Vegas, il Qatar e Abu Dhabi, ha rilasciato una lunga intervista a ‘Repubblica’. Nella quale ha toccato vari temi e parlato anche del futuro. Non sentendosi minacciato da Hamilton.
Al contrario, il ferrarista non vede l’ora di potersi confrontare con un pilota del genere. E capire quale sia effettivamente la sua bravura. “Non sono preoccupato, l’arrivo di Hamilton lo vedo più come una opportunità – ha affermato – Parliamo del pilota più vincente, per me è una occasione di imparare da uno dei migliori di sempre e anche di confrontarci sulla stessa macchina. L’anno prossimo saprò se è la macchina a non permettere di fare certe curve o se lui è davvero così bravo“. Con irriverenza, Leclerc prova insomma a non farsi intimorire.