In questi minuti si sta giocando il turno di serie A ma intanto un club deve fare i conti con un grave lutto. Se ne va un’icona.
Il calcio prosegue e in queste ore si sta disputando la giornata di serie A. Questo sport è stato segnato però da un’incresciosa tragedia, se ne va uno storico dirigente che per anni ha avuto un ruolo chiave nel club e che ora ci ha lasciati. La famiglia lo ha annunciato mediante un comunicato poche ore fa.
E’ venuto a mancare Antonio Nottola, ex vicepresidente della Lazio specialmente durante l’era Cragnotti e morto all’età di 93 anni. Lo ha comunicato la famiglia con il seguente comunicato: “La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo finanziario, sportivo e in chiunque abbia avuto modo di conoscerlo”. Una perdita illustre in terra umana, se ne va un’icona dello sport e non solo.
Nottola ha vissuto una dell’era d’oro della Lazio e viene ricordato con grande affetto nell’ambiente biancoceleste, ma non solo. Oltre al calcio ha avuto un ruolo chiave anche nel mondo del basket capitolino, essendo stato ai vertici della dirigente della Virtus Banco di Roma ed è stato tra i protagonisti della vittoria del titolo italiano raggiunto nel 1984.
Lutto nel mondo del calcio, chi era Antonio Nottola e come ha influenzato la serie A
Un uomo di spicco e molto abile nel suo campo, Antonio Nottola ha lasciato una grande eredità sia nello sport che nell’economia nostrana e difficilmente sarà dimenticato. La famiglia ha voluto ricordare l’uomo che in ambito bancario ha avuto un ruolo determinante ed ha contribuito alla crescita del settore. Oltre al calcio Nottola era molto legato al basket e la Virtus Banco di Roma ha sottolineato questo con un comunicato:
“La sua passione e la sua dedizione al basket hanno contribuito a costruire un’identità solida per la squadra, ha lasciato un’eredità che ancora oggi è piuttosto riconosciuta”. Anche alla Lazio Nottola ha lasciato assolutamente un bel ricordo e i tifosi non hanno dimenticato la sua avventura in biancoceleste, anch’egli ha dato un grande contributo per la crescita del club.
La famiglia ha infine concluso sottolineando: “La sua integrità, professionalità e spirito umano sono stati evidenti nelle interazioni con colleghi, amici e sostenitori”, la chiosa finale su un uomo che lascia l’amata comunità.
